Suona la campanella di scuola, non dimenticare la visita oculistica!

Sono pochi quei bambini che vengono sottoposti al controllo della vista nei primi 5 anni di vita. Circa l’80% dei bambini in età prescolare non è mai stato sottoposto a un controllo della vista, e ciò potrebbe rappresentare un pericolo per la vista del piccolo paziente, dal momento che, nei bambini, le patologie dell’occhio non sono sempre facili da individuare.

Eseguire dei controlli agli occhi in bambini sani è importante perché permette di prevenire e di individuare precocemente patologie che, se non diagnosticate in tempo, potrebbero portare gravi problematiche – ci spiega la Dott.ssa Anna Cariello, specialista in oftalmologia pediatrica presso la Casa di Cura San Rossore – sarebbe importante intervenire sin dall’infanzia per scongiurare l’insorgenza di patologie compromettenti.

In realtà una primissima visita oculistica viene già effettuata in età neonatale (alla nascita o nei primi 6 mesi di vita) nel caso in cui si riscontrino in gravidanza infezioni fra cui rosolia, toxoplasmosi e infezione da citomegalovirus, e per escludere la presenza di difetti che ostacolino il normale sviluppo.

Se da questa prima visita non emerge alcun segno di patologia, si potrà scadenzare, salvo diversa indicazione del pediatra , il secondo controllo intorno al 3° anno di vita, in concomitanza dell’inizio della scuola materna. A quest’età, infatti, si può valutare meglio la capacità visiva; inoltre, si tratta di una fase di crescita in cui alcune problematiche possono aumentare e progredire in maniera importante.

C’è da tenere di conto che, in caso di familiarità con patologie quali miopia e strabismo, tra i 3 e 6 anni sono necessari follow up più frequenti, perché, come già detto, con la crescita e l’età scolare queste disfunzioni possono peggiorare.
I segnali che possono far capire a un genitore che è bene sottoporre il proprio bambino a una visita sono:

  • Incapacità dopo il 6 mese di seguire con lo sguardo un oggetto o un punto luminoso;
  • Assenza di movimenti coordinati degli occhi;
  • Mancata percezione di ostacoli, ossia quando il bambino cammina, inciampa spesso o urta gli spigoli;
  • Disinteresse per l’ambiente in cui gioca, con tendenza all’isolamento;
  • Scarsa attenzione o difficoltà di apprendimento;
  • Mal di testa.
  • Presso la Casa di Cura San Rossore è attivo l’ambulatorio di oftalmologia pediatrica, che si occupa di diagnosi e trattamento delle patologie oculari dell’età pediatrica.

    La Casa di Cura di San Rossore dispone di tecnologie all’avanguardia che consentono ai suoi medici di agire tempestivamente qualora vi fossero nel bambino malattie su cui intervenire.