La Psiconcologia è quella disciplina che unisce l’area oncologica a quella psicologica, mettendo in risalto l’importanza del benessere psichico al fine di affrontare il percorso, spesso lungo e travagliato, del paziente oncologico.

Mens sana in copropre sano” recitavano I Latini… Ne deriva che in un corpo malato la mente abbia la tendenza ad ammalarsi anch’essa, rallentandone I processi di guarigione. Diversi studi americani hanno infatti dimostrato che esiste una stretta correlazione fra gli effetti biologici di quadri ansiosi o affettivi trascurati ed il “non miglioramento” di patologie organiche (fra cui le neoplasie) in termini di indebolimento delle difese immunitarie o di alterazioni dei sistemi di regolazione ormonale.

Diventa quindi un DOVERE, da parte del medico, non sottovalutare le forme ansiose o depressive che spesso accompagnano il malato di tumore, essendo la cura di queste una necessità ed un diritto del paziente, sebbene storicamente tutto ciò che inizia per “psi” riporti ad atavici pregiudizi che spesso lo allontanano dal suo imprescindibile diritto di cura, soprattutto se affetto da mali impronunciabili come “il cancro”.

La psiconcologia, e nella fattispecie l’approccio alle pazienti con tumore al seno, mira a risolvere I conflitti interiori, le ferite che interessano l’immagine corporea e che ognuna si trova a vivere lungo l’intero iter diagnostico e terapeutico, ripercuototendosi inevitabilmente nella sfera privata, sociale e lavorativa e che talvolta hanno impatto esistenziale più destruente di quelle visibili.

Nel cammino psiconcologico delle pazienti con tumore al seno, si mira ad accompagnare queste ultime a far nascere delle forme di adeguamento ai cambiamenti che potrebbero verificarsi nel corso della malattia ed a sviluppare, sia attraverso sedute psicoterapiche individuali o di gruppo che attraverso supporti farmacologici lì dove ne sussistano gli estremi, atteggiamenti positivi ed attivi nei confronti della malattia stessa, dando spazio al “misterioso potere della speranza, protagonista indiscussa di un percorso di preoccupazione, sofferenza e cambiamento, ripristinando il senso ed il ritmo del tempo…. dimensione che la malattia tende a paralizzare” (cit.)

Specialisti di Riferimento