Sonno, alimentazione e salute

Sonno, alimentazione e salute sono strettamente collegati: l’alimentazione può infatti aiutare a migliorare la qualità del sonno.

Alcuni cibi risultano funzionali nei confronti del sonno in quanto vanno ad aumentare i livelli plasmatici di Triptofano, un amminoacido precursore della Serotonina e agente induttore del sonno. L’incremento di Triptofano, infatti, riduce i tempi di addormentamento.

Tra questi cibi troviamo:

  • Carboidrati (Basta col mito che i carboidrati la sera non devono essere mangiati!)
  • Semi di zucca
  • Cioccolato fondente
  • Yogurt bianco
  • Latte
  • Carne di tacchino
  • Numerosi studi sottolineano come una riduzione delle ore di sonno sia collegata a un aumento del peso corporeo. Questo è probabilmente dovuto a due motivi principali:

  • Più tempo passiamo svegli e più calorie andremo a introdurre, poiché saremo più soggetti alla percezione della sensazione di fame/appetito;
  • La diminuzione delle ore di riposo causa, nel tempo, una modifica del ciclo sonno-veglia, con conseguente squilibrio dei livelli di cortisolo e accumulo di stress, condizione che porta a un aumento del senso di fame dovuto alla soppressione della serotonina e a una scorretta metabolizzazione dei nutrienti.
  • Talvolta può essere utile, per migliorare la qualità del sonno, assumere un integratore a base di Melatonina, un ormone che svolge un ruolo essenziale nella fisiologia del sonno e nella regolazione del ciclo sonno-veglia.

    La produzione di melatonina diminuisce con l’aumentare dell’età e i ridotti livelli dell’ormone rilasciati durante la notte possono contribuire al problema dell’insonnia e del risveglio precoce. La produzione di melatonina ha un andamento stagionale, con periodi di produzione più brevi in estate e più prolungati in inverno.

    La possiamo trovare in alcuni alimenti come banane, arance, ananas e olio extravergine d’oliva.

    A cura del Dott. Guido Guidotti, dietista della Casa di Cura San Rossore.