Chirurgia mininvasiva della tiroide con la tecnica MIVAT

Sei milioni di italiani soffrono di patologie della tiroide, soprattutto le donne, che hanno il 20% di possibilità di sviluppare problemi alla tiroide nel corso della vita. Molti altri ne sono colpiti ma non lo sanno, perché i sintomi iniziali spesso non vengono riconosciuti.

Il trattamento delle patologie tiroidee è prevalentemente chirurgico e grazie all’evoluzione delle tecnologie l’approccio è diventato sempre più mininvasivo, con enormi vantaggi per il paziente. La tiroidectomia mininvasiva è una procedura che consente di asportare la tiroide malata o parte di essa, garantendo meno dolore ed un risultato anche esteticamente più riuscito.

Ne parliamo con il Professor Paolo Miccoli, uno dei massimi esperti italiani di Endocrinochirurgia, ideatore della tecnica chirurgica MIVAT (Mini Invasive Video Assisted Thyroidectomy) che da recenti ricerche risulta essere l’intervento di chirurgia endoscopica più frequentemente adottato nel mondo.

Professore parliamo di Trattamenti mininvasivi della Tiroide: sono disponibili presso la Casa di Cura Privata San Rossore?

Certamente si. La Casa di Cura San Rossore possiede tutte le attrezzature tecniche di Sala Operatoria ma soprattutto le professionalità per affrontare questa chirurgia, basti ricordare che alcuni dei veri e propri “inventori” della chirurgia mininvasiva della tiroide operano nella Struttura.

In cosa consiste la tecnica MIVAT (Mini Invasive Video Assisted Thyroidectomy) di cui lei è l’ideatore?

Consiste nella riduzione dell’incisione sul collo a meno di due centimetri e nell’uso di una telecamera che consente quindi di minimizzare il trauma chirurgico rendendo possibile una ripresa rapidissima del paziente.

Quali le differenze rispetto alla tecnica tradizionale? Come ha cambiato la pratica chirurgica?

Oltre alla già citata riduzione della ferita l’uso appunto di telecamera e sofisticate tecnologie come il bisturi ad ultrasuoni consentono di non mettere più drenaggi che fuoriescono dalla ferita, l’uso di collanti anziché dei punti di sutura nel collo ed altri vantaggi.

La clinica è diventata un centro di eccellenza per il trattamento di queste patologie.

Si in effetti la Clinica ha puntato da subito su queste patologie fin dai tempi in cui operava nella struttura il Professor Pinchera ed altri illustri endocrinologici e furono acquisite le attrezzature tecniche che consentirono agli ideatori della chirurgia mini invasiva della tiroide di iniziare subito questo percorso fin dagli esordi di questa tecnica operatoria.

Disponete di strumentazioni e sala operatoria d’avanguardia?

Ovviamente il processo di adeguamento delle strumentazioni non si è mai arrestato ma ha avuto una continua evoluzione come è doveroso che sia vista la rapidità con cui la tecnologia progredisce, e San Rossore ha seguito questo continuo progresso, prima di tutto con l’allestimento del nuovo blocco operatorio, struttura all’avanguardia nel suo campo, e quindi nella continua acquisizione di strumentazioni che sono in linea con il miglior stato dell’arte.