La pneumologia o medicina respiratoria può essere definita come la scienza che studia la struttura, la funzione e la patologia dei polmoni o più semplicemente come la branca della medicina che si occupa delle malattie dell’Apparato Respiratorio (bronchi e polmoni).

Le principali attività di diagnostica consistono nella Visita Pneumologica e nell’esecuzione di alcuni esami strumentali.

La Visita Pneumologica si divide in 3 fasi.

La prima fase è quella in cui il paziente e il medico specialista si interfacciano su quella che è la storia clinica del paziente e l’analisi dei sintomi respiratori che hanno portato il paziente a richiedere la visita.

La raccolta di sintomi avviene mediante utilizzo di questionari standardizzati (MRCCECA) allo scopo di valutare la presenza di sintomi riferibili ad una eventuale patologia cronica, il grado di limitazione funzionale (scala mMRC per la misura della dispnea) e la qualità della vita (CATCOPD Assessment Test).

La seconda fase è dedicata all’esame obiettivo

La terza fase è dedicata alla effettuazione, se il paziente acconsente, di esami strumentali dai più semplici e non invasivi a quelli più sofisticati.

PRINCIPALI ESAMI STRUMENTALI IN AMBITO PNEUMOLOGICO:

Saturimetria È un esame che serve a determinare la percentuale di saturazione dell’ossigeno nel sangue del paziente. E’ un esame senza dubbio indolore e molto tollerabile da parte del paziente. Tale esame viene eseguito mediante un apparecchio noto con il nome di ossimetro, un apparecchio che viene collegato ad un dito della mano mediante una sonda. In questo modo, è possibile rilevare dati come la frequenza cardiaca e la saturazione dell’ossigeno per un determinato arco di tempo, che può andare da pochi minuti fino all’intera giornata.

Spirometria basale (curva flusso/volume) È un esame molto semplice e non invasivo, fondamentale per la diagnosi di asma bronchiale e di altre malattie respiratorie, che misura i volumi respiratori e la velocità dei flussi dell’aria. Viene eseguita con uno strumento detto appunto “spirometro”, che consiste in un misuratore del flusso e del volume d’aria mobilizzata dal paziente collegato ad un computer che riceve un segnale e lo trasforma in valori numerici ed immagini grafiche.

Test dinamico di reversibilità (salbutamolo) Si esegue in presenza di segni di ostruzione bronchiale (FEV1/FVC <70) facendo inalare al paziente 2-4 puff di salbutamolo (200-400 mcg) e ripetendo la spirometria dopo 20 minuti. Il test è da considerarsi positivo se si verifica un aumento del FEV1(volume espiratorio massimo nel 1° secondo della FVC) > 12% e/o ≥ a 200 ml come valore assoluto. Il test e’ utile per la diagnosi differenziale tra asma bronchiale e BPCO,per rilevare una componente di reversibilità nella BPCO e per monitorare l’efficacia del trattamento broncodilatatore.

Test del cammino (6MWT) Misura la distanza che un soggetto può percorrere camminando il più velocemente possibile su una superficie piana in sei minuti, comprese tutte le interruzioni che il soggetto ritiene necessarie. Il test serve a valutare la capacità di percorrere una certa distanza e rappresenta una misura rapida ed economica per valutare la capacità di svolgere le normali attività quotidiane o, di converso, il grado di limitazione funzionale del soggetto. Allo scadere di ogni minuto vengono rilevate la frequenza cardiaca e la saturazione emoglobinica, oltre al numero di metri percorsi durante il test.

Emogasanalisi arteriosa È un esame del sangue. Il campione viene prelevato, in genere, dall’arteria radiale (polso) o, più raramente, dall’arteria brachiale (faccia anteriore del gomito) o da quella femorale (inguine). L’emogasanalisi arteriosa serve a misurare la quantità di ossigeno e di anidride carbonica presenti nel nostro sangue e il pH del sangue. Viene richiesta in tutti i casi in cui si voglia verificare la presenza e l’entità di un’insufficienza respiratoria e quindi nei disordini del controllo della ventilazione (sindromi da ipoventilazione/iperventilazione, disturbi della ventilazione durante il sonno, ecc ecc). Può essere eseguita anche per valutare l’efficacia di una terapia, in particolare la somministrazione di ossigeno.

Ai fini di una valutazione pneumologica globale e accurata, lo pneumologo dovrebbe poter disporre di una radiografia del torace in 2 proiezioni che è in grado di fornire importanti informazioni sulle dimensioni del cuore e dei grossi vasi (arteria polmonare, aorta ascendente, arco aortico),i polmoni, la trama broncovasale, la gabbia toracica, e il diaframma.

L’esame clinico e i risultati degli esami strumetali possono orientare verso varie patologie fra le più comuni come le malattie ostruttive (bronchite cronicaasmaenfisemabronchiectasie) e infettive (polmonite) o più rare come le malattie infiltrative e interstiziali del polmone o il tumore del polmone. Pazienti con BPCO (bronchite cronicaenfisema) con dispnea e ridotta tolleranza allo sforzo possono essere avviati ad un programma di riabilitazione respiratoria. Attualmente il riallenamento all’esercizio è considerato l’aspetto principale di un programma di riabilitazione programmato “su misura” per il paziente in modo da cercare di ottimizzare l’autonomia e la performance fisica e sociale. La riabilitazione respiratoria riduce i sintomi, incrementa la capacità di lavoro e migliora la qualità della vita nei soggetti con patologie respiratorie croniche anche in presenza di alterazioni strutturali irreversibili.

Nelle interstiziopatie e nel sospetto di bronchiectasie può essere sufficiente eseguire uno studio morfologico del polmone mediante TC-HRCT (alta risoluzione senza mdc).

La Tomografia Computerizzata spirale multidetettore (TC), con l’applicazione di protocolli a basso dosaggio, si è imposta come la metodica d’elezione per la diagnosi precoce delle neoplasie polmonari.

Infine, l’Angio-TC occupa un posto di primo piano nella valutazione dei disturbi della circolazione polmonare e in particolare nella diagnostica dell’embolia polmonare. L’Angio TC è un esame radiologico che, mediante iniezione di mezzo di contrasto,consente di visualizzare il decorso dei vasi sanguigni.